lake_placid_4

Titolo Originale: Lake Placid: The Final Chapter
Nazione: USA
Durata: 86 minuti
Regia: Don Michael Paul
Anno: 2012
Cast: Elisabeth Röhm, Poppy Lee Friar, Paul Nicholls, Robert Englund, Dan Black, Benedict Smith, Yancy Butler, Scarlett Byrne, Elena Boeva, Borisa Tutundjieva

Trama:

Dopo i fatti narrati nei 3 film precedenti, nei pressi di Lake Placid continuano a vivere enormi coccodrilli. Per impedire che questi entrino in contatto con i cittadini viene costruito un recinto elettrico. Una squadra di nuoto organizza un campeggio sulle rive di un lago in una zona teoricamente senza coccodrilli ma, a causa di una distrazione, il bus con i ragazzi attraversa la recinzione finendo nella zona pericolosa. Gli attacchi dei coccodrilli non tarderanno ad arrivare…

Secondo me:

Giugno 2011. Questo articolo l’ho scritto 3 anni fa. Mi sento vecchissimo! Quelli che non invecchiano però sono i film con i coccodrilli. Io invece  sto invecchiando e quindi mi metto a fare un discorso da vecchio.
Ho sempre considerato questi film con i coccodrilli degli spin-off dei più blasonati film di squali per i quali provo un immenso amore. Però oggi purtroppo stiamo assistendo ad una deriva ridocolo-innovativa preoccupante che minaccia pericolosamente il mio genere preferito. Io sono un assoluto conservatore in questo genere di film. Mi accontento della copia spudorata de Lo Squalo, anzi non è che mi accontento ma PRETENDO la copia spudorata de Lo Squalo. Ad esempio amo alla follia L’Ultimo Squalo che si ispira parecchio al film di Spielberg, ma purtroppo oggi di film così se ne vedono sempre pochi.
Oggi il pubblico vuole il film stupido che gli faccia fare la risata solo perché esiste e quindi ecco arrivare Sand Shark, Two Headed Shark, Sand Shark, Ghost Shark e infine il fenomeno Sharknado. Non nego che inizialmente anche io mi sono divertito nel vedere questi film, ma dopo un po’ ho iniziato a credere che questa new-wave comico-assurda (che ho deciso di chiamare LOLShark-Movie) stia uccidendo il mio genere banale preferito che ormai si è trasformato in una baracconata per nerd. Forse il capostipite di questo disastro è stato Mega Shark VS Giant Octopus, ma i film dove queste creature combattono sono diversi da quelli nei quali le creature mangiano persone. Comunque sia io non sono contro questi tipo di film, ma voglio solo rivedere i MIEI cari vecchi film di squali. Quelli dove arrivano degli squali in un posto, uno sceriffo che vuole sparargli, ambientalisti che non vogliono ma poi si convincono a sparargli o vengono corrotti, bracconieri, personaggi stereotipati e quadretto famigliare che rischia di essere distrutto dalle fauci di qualche bestia famelica ma poi tutto si risolve con il lieto fine.
Voglio questi film.
E fortunatamente Lake Placid 4 mi offre tutto questo anche se al posto degli squali ci sono i coccodrilli.
Questo quarto episodio si ricollega ai precedenti episodi in diversi punti. Prima di tutto con la presenza di Reba, la cacciatrice ignorante e cazzuta miracolosamente sopravvissuta agli eventi del terzo film, e poi per una location e per una parentela che verrà svelata solo nella parte finale. Per quanto quindi la trama sia abbastanza banale, presenta anche elementi interessanti.
Per il resto siamo davanti ad un bel mix di personaggi stereotipati e cliché del genere: la protagonista è uno sceriffo donna single con una figlia, avrà un intrallazzo con un padre single che è a capo della ditta che realizza il cancello elettrificato, anche lui padre single. I loro figli saranno tra i dispersi ed in mezzo a tutto ciò abbiamo anche ambientalisti Tette e Robert Englund!
Per quel che riguarda le morti anche qui l’influenza dei LOL-Shark movie si fa sentire, con alcune grosse vaccate che strappano comunque qualche risatina e sangue a secchiate (letteralmente). Muore un sacco di gente e ci sono diverse stupidaggini compiute dai vari personaggi ma se scendete a patti con queste piccolezze e con la CGI scadente riuscirete a divertirvi e magari capire un po’ la mia nostalgia per la penuria di questo tipo di film. Speriamo solo che questo non sia davvero il capitolo finale dato che comunque qualitativamente si assesta su buoni livelli per questo tipo di produzioni e per quel che riguarda la saga se la gioca con il primo capitolo.

Se fosse davvero il capitolo finale come dice il titolo sarebbe una bella chiusura per la saga. Ma personalmente spero ne facciano altri quindici mantenendo questo spirito che è un bel compromesso tra i vecchi film e i ridicoli film con mostri odierni.

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