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Shark Lake
Titolo Originale: Shark Lake
Nazione: USA
Durata: 92 minuti
Regia: Jerry Dugan
Anno: 2015
Cast: Dolph Lundgren, Sara Malakul Lane, Lily Brooks O’Briant, James Chalke, Kim Baptiste, Ibrahim Renno, Michael Aaron Milligan
Trama:
Clint è un trafficante di animali esotici e padre single che viene arrestato da Meredith, poliziotta di una cittadina sulle sponde del lago Thaoe. Durante l’inseguimento che porta alla sua cattura, Clint finisce nel lago con il suo furgone. Dopo l’arresto Meredith prenderà in custodia la figlia di Clint che però uscirà dal carcere dopo 5 anni e il suo rilascio farà temere a Meredith di perdere la bambina. Le acque del lago però iniziano ad essere ben poco sicure…
Secondo me:
Dolph Lundreg è uno di quegli attori che verrà ricordato in eterno per un solo mitico ruolo. Parliamo ovviamente di Ivan Drago di Rocky 4, il pugile russo che pronuncia la mitica frase “io ti spiezzo in due”. Dolph ha una filmografia decisamente ampia che però non brilla per qualità e varietà e probabilmente le sue ambizioni di attore sono state uccise sul nascere dal flop di Master of the Universe, girato subito dopo Rocky 4. Però Dolph è ormai un volto famigliare e personalmente gli voglio un gran bene e quindi mi ha fatto enorme piacere vedere il suo faccione su una locandina di un film di squali, mio genere preferito. Ben 15 persone, Dolph Lundgren compreso, hanno rotto i salvadanai e racimolato spiccioli tra le pieghe del divano per produrre questo film che, seppur abbia un po’ deluso le mie aspettative sugli squali, mi ha divertito. Non è infatti un classico film in stile copia de “Lo Squalo” o un becero horror ma assomiglia più ad un thriller-drama che mette al centro della scena il rapporto tra tra Clint, la figlia e la madre affidataria Meredith.
Non ci saranno però grosse scene d’azione o fuochi d’artificio ma giusto un’innocente scazzottata tra vecchi amici e ed un folle combattimento in acqua finale.
Dolph interpreta un ex-malfattore che cerca di redimersi ma che inevitabilmente si trova ad avere a che fare con il suo passato. Meredith è il personaggio che avrà più tempo sullo schermo ed anche quello che farà le scelte più discutibili ma in qualche modo comprensibili dato il momento di tensione che deve affrontare. Le storie dei personaggi prevalgono quindi sugli squali che non faranno stragi in questo film. Non mancano però le ragazze in bikini o la classica scena dei bagnanti che vanno a nuotare in una zona isolata e che verranno attaccati dall’adorabile bestiola.
Se il titolo del film vi ha fatto storcere il naso sappiate che la presenza dello squalo in un lago viene spiegata in maniera sufficiente dato che in questo caso i protagonisti saranno dei leuca, specie che in alcuni casi può adattarsi e vivere in acqua dolce. E comunque questo non è il primo film ad avere degli squali in un lago. Ad esempio Shark Night 3D era ambientato sulle sponde di un lago e la presenza delle varie specie di squalo presenti in quel film era molto meno credibile rispetto a questa. Un punto di contatto con i classici film di squali sono la presenza dell’esperto biologo e l’esperto cacciatore che però, in questo caso, sarà una divertente parodia di uno di quei personaggi che catturano animali su DMAX e simili. Il film quindi non ha grossi guizzi ma personalmente credo sia un buon film con una sceneggiatura più che sufficiente per i valori produttivi in campo.
Il film non è nulla di rivoluzionario ma io mi sono divertito. Dolph Lundgren continuerà ad essere, ma da oggi aggiunge alla sua filmografia un onesto b-movie con gli squali. Non è un film che rimane in testa per molto tempo ma guardarlo non sarà una totale perdita di tempo.









