Titolo Internazionale: Colour from the Dark
Nazione: Italia
Durata: 92 minuti
Regia: Ivan Zuccon
Anno: 2008
Cast: Debbie Rochon, Michael Segal, Marysia Kay, Gerry Shanahan, Eleanor James, Matteo Tosi, Alessandra Guerzoni, Emmet Scanlan

Trama:

In un casolare di campagna i devoti contadini Pietro e Lucia vivono e lavorano in attesa della fine della seconda guerra mondiale e del ritorno dal fronte di Luigi, il fratello di Pietro. Assieme a loro c’è Alice, sorella di Lucia, con problemi mentali e muta. In seguito ad un piccolo incidente nel pozzo delle strane luci iniziano a manifestarsi attorno al casolare. Improvvisamente gli ortaggi crescono miracolosamente mentre a Pietro guarisce un ginocchio dolorante e Alice torna a parlare. Su Lucia però le conseguenze non saranno così positive…

Secondo me:

Dopo anni e anni in giro per il mondo, dopo aver vinto qualche premio in qualche festival, dopo essere uscito in UK, Germania, Germania, Russia, USA, Canada, India, Kuwait e in qualche altro angolo del mondo, torna finalmente a casa l’horror indipendente di Ivan Zuccon. Grazie alla coraggiosissima e nuova realtà distributiva “Distribuzione Indipendente” anche noi possiamo quindi finalmente ammirare la splendida Debbie Rochon recitare nelle campagne ferraresi!
Come praticamente tutti i film di Zuccon anche questo qua è tratto da un racconto di H.P. Lovecraft, precisamente “The Colour Out of Space” che io non ho mai letto e non conosco. Pare che il film cambi parecchie cose rispetto al materiale originale, ma che lo faccia in maniera coerente dato che tra i premi vinti uno proviene anche da un festival dedicato allo scrittore americano. Comunque come ho più volte detto a me della fedeltà di un film al materiale originale mi interessa poco e valuto i film come cose a sè, e dal punto di vista strettamente cinematografico Zuccon ha fatto davvero un’ottimo lavoro ed è davvero una tristezza che in Italia abbiamo dovuto aspettare quasi 4 anni prima che venisse rilasciato.
Girato in digitale con un budget di circa 100.000 dollari (secondo l’imdb), con un cast internazionale di ottimi attori (tra l’altro un paio di loro saranno anche in Zombie Massacre di Boni e Ristori) il film è
convincente soprattutto dal punto di vista visivo. La narrazione invece è un pò altalenante con ritmi piuttosto bassi ed una continua alternanaza tra sogno e realtà che alla fine stanca e crea anche un pò di confusione. Il tutto è però fotografato in maniera eccelsa grazie all’ottimo montaggio, delle musiche perfette e l’ottima fotografia tanto calda di giorno quanto cupa di notte. Bellissimo e davvero ben fatto il trucco della Debbie Rochon posseduta, come tutti gli effetti sanguinolenti. Dal punto di vista tecnico quindi il film è curato splendidamente, giusto qualche effetto in CGI non mi è piaciuto molto ma considerando il budget sono più che buoni e comunque si limitano a qualche riflesso ed altra robetta di poco conto.
La storia però qualche pecca ce l’ha. Un paio di morti potevano essere tranquillamente evitate e i continui cambi di scena, per quanto fatti bene, possono facilmente far diminuire l’attenzione, soprattutto quando la scena si sposta sui vicini di casa o sulla loro amica ebrea. Anche il personaggio di Alice poteva essere sfruttata un pò meglio. Anche come viene risvegliata la presenza che rovina la tranquillità della famigliola mi ha lasciato un pò perplesso. Peccati veniali comunque!
Ottima prova corale del cast, con una Debbie Rochon che conferma la sua fama di regina dell’horror indipendente. Splendida! Anche gli altri comunque fanno il loro dovere, giusto i vicini di casa mi son piaciuti un pò meno ma forse anche perchè non li sentivo come personaggi importanti e le scene con loro mi quasi disturbavano.

Gran bel pezzo di horror low-budget. Il film è ancora in sala quindi se volete vedere un bel film sulle possessioni con qualche blasfemia qua e là guardate questo invece di quella cagata de “L’Altra faccia del Diavolo“.
Se poi non trovate il film nelle sale è disponibile anche in streaming su OWN AIR (lingua originale con sottotitoli)

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