Titolo Originale: Piranha
Nazione: USA
Durata: 88 minuti
Regia: Alexandre Aja
Anno: 2010
Cast: Elisabeth Shue, Adam Scott, Christopher Lloyd, Richard Dreyfuss, Dina Meyer, Jerry O’Connell, Ving Rhames, Jessica Szohr, Kelly Brook, Brooklynn Proulx, Riley Steele, Eli Roth

Trama:

Durante lo Spring Break le sponde di Lake Victoria si riempiono di giovani americani festanti. Una lieve scossa di terremoto però permette a dei piranha preistorici rimasti intrappolati per millenni in un lago sotterraneo di andare ad infestare le acque del lago principale dove i giovani si divertono com feste in costume, musica, fiumi di alcool e droghe. Dopo le prime morti le autorità cercheranno di chiudere il lago ma i ragazzi ignoreranno i divieti. I pesci li ringraziano invitandoli a pranzo!

Secondo me:

Secondo remake per Alexandre Aja che dopo “Le Colline hanno gli Occhi” di Craven torna va a rielaborare il “Piranha” di Joe Dante, anche se alla fine i due film sono legati solo dal nome. Che poi comunque tutti i film con creature acquatiche assassine sono praticamente sempre uguali, quindi io direi che è più un remake in chiave festaiola de “Lo Squalo” . Non finirò mai di ringraziare Spielberg per quel film, ma soprattutto per ciò che ne è venuto fuori dopo!
Che cosa distingue questo film ad alto budget da un qualsiasi alto b-movie di SyFy o dell’Asylum? Fortunatamente quasi niente, se non l’inutile 3D (che poi io l’ho visto in 2D), in parte gli effetti speciali e i litri di sangue finto acquistabili! La storia è la stessa di qualisasi altro film con mostri acquatici affamati, ma con una quantità di tette e di morti enorme. Poi come al solito c’è la famigliola, la storiella d’amore sterile, lo scienziato (nientemeno che Christopher Lloyd!) e altre tette. Quindi se della storia ce ne frega poco la vera forza del film è nelle goliardiche puttanate del quale il film è pieno. E così vai di morti assurde, personaggi quantomeno discutibili, contest di miss maglietta bagnata, persone a metà, peni 3D che ci arrivano in faccia (se lo vedete in 3D) e acque che si tingono di rosso. Tutto è decisamente riuscitissimo e strapperà parecchie risate agli amanti del gore e del trash anche se qualche effetto è abbastanza brutto, in particolare la computer grafica è altalenante e anche per gli effetti “fatti a mano” ho visto di meglio.
Ad impreziosire poi il film c’è un cast stellare per questo tipo di film e che ci regala discutibili prove attoriali: oltre al già citato Doc. Hemmet Brown ci sono la bellissima Kelly Brook (già ammirata ne “L’isola dei Sopravvissuti“) che ci delizia ancora una volta con le sue curve mozzafiato, Richard Dreyfuss dell’originale Jaws, Jerry O’Connell indimenticato protagonista di “My Secret Identity e di un macello di altra roba e persino una comparsata di Eli Roth.

Il discreto successo di questo film ha portato alla produzione di un sequel con un cast ancora migliore (giusto per citare una new entry: David Hasseloff!) che vedrà la luce questa primavera.

Insomma farà la gioia degli amanti del trash. Definirlo horror è comunque inappropriato, quindi se volete spaventarvi o impressionarvi guardate altrove.

3 Responses to “Piranha 3D”

  1. Kelly Brook, che grandissima topa. Da sola vale tutto il film.

  2. in realtà il film è volutamente esagerato nell’esibizione dei corpi e della carne. Aja, che trovo discretamente acuto, fa un discorso sulla fisicità e manda al macello letteralmente la superficialità e la povertà di cervello. E’ il desiderio di distruggere tutta la cultura del vuoto.

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