Titoli Internazionali: The 17th Floor, Plan 17, Limit 90, Floor 17
Nazione: Italia
Durata: 105 minuti
Regia: Antonio Manetti, Marco Manetti (i Manetti Bros)
Anno: 2005
Cast: Massimo Ghini, Enrico Silvestrin, Giampaolo Morelli, Elisabetta Rocchetti, Giuseppe Soleri, Enzo G. Castellari

Trama:

Mancini, aiutato dai complici Pittana e Borgia, deve introdursi al 17° piano di un palazzo e far esplodere un ufficio nel quale sono conservati dei documenti compromettenti per una donna che ricatta Mancini grazie ad un video di una rapina nella quale è rimasto ucciso il fratello di Mancini, ex capo della banda. Per portare la bomba l’uomo si spaccia per un inserviente e prende l’ascensore assieme ad altre due persone con l’ordigno innescato. Un black-out però blocca l’ascensore ma non il timer della bomba!

Secondo me:

Piano 17 è  il terzo film diretto dai Manetti Bros. Questi registi si sono fatti conoscere soprattutto per i loro splendidi videoclip (ne hanno girato più di un centinaio), collaborando con gente come Piotta (Supercafone) e dei Flaminio Maphia (Ragazza Acidella) creando a volte dei veri e propri corti molto divertenti e simpatici. Hanno poi lavorato per la tv collaborando al bellissimo programma di raidue Stracult (devo parte della mia passione per il cinema a quel programma). Tra gli altri loro lavori c’è anche la serie tv L’Ispettore Coliandro interrotta senza apparente motivo dalla rai dopo 4 stagioni (3 e due puntate a dire il vero) che vi consiglio vivamente.
Girare videoclip e girare film sono comunque due lavori totalmente diversi ma i pare che i Manetti Bros abbiano qualcosa da dire anche in questo campo. Non ho ancora visto il loro film d’esordio Torino Boys (ma presto rimedierò) ma avevo visto tempo fa Zora la Vampira e mi ero divertito molto (mentre al cinema aveva incassato una miseria e la critica lo ha stroncato!). Piano 17 è però parecchio più bello. Questo è un thriller in piena regola che tiene incollato lo spettatore alla poltrona dal’inizio alla fine. La tensione è accentuata dal fatto che il film è girato praticamente in tempo reale (tipo 24), lasciando ai protagonisti 90 minuti per riuscire a risolvere la situazione. Ci accompagnano flashback che ci fanno capire come stanno le cose e ci descrivono i personaggi, e qualche sana battuta. Gli attori non sono niente male. Dimostra ancora di saper recitare bene Giampaolo Morelli, (Coliandro appunto) che però troppo spesso si lascia coinvolgere in mediocri fiction mediaset. L’unica che boccio senza riserve è la tipa della banca! Gli altri anche se hanno ruoli piccoli sanno dare spessore ai loro peronaggi. Da evidenziare il cameo del regista Enzo G. Castellari nel ruolo di una vigilante di banca e la citazione esplicita di Starcrash. Il film è costato pochissimo, ed è ancora una volta la dimostrazione che le idee valgono molto più dei soldi…

Gran bel film, complimenti ai Manetti Bros! A quando il film (del quale si parla un pò) di Coliandro? Credo mai, il prossimo sarà un film di fantascienza chiamato L’Arrivo di Wang e io lo attendo con ansia!

2 Responses to “Piano 17”

  1. […] a Cyborg but That’s OkIchi The KillerLista d’AttesaMoonMy Name is BruceMy Sassy GirlPiano 17Poultrygeist: Night of the Chicken DeadSlitherSukiyaki Western DjangoSurvival of the DeadThe Monster […]

  2. Ancora una volta d’accordo sulla recensione. Lo vidi al cinema, dovrei ripassarne la visione, ma lo ricordo come un’opera (italiana!!) davvero riuscita.

Lascia un commento

(Il sito utilizza gli avatar di Gravatar.com)

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

Film per pochi is powered by WordPress · design di Gianluca Camaioni