Titolo Originale: Tantsy nasmert’, Танцы насмерть
Nazione: Russia
Durata: 97 minuti
Regia: Andrej Volgin
Anno: 2017
Cast: Deni Alasaniya, Lukerya Ilyashenko, Nikita Dyuvbanov, Deni Alasaniya, Karina Ivanova, Viktor Khorkin, Lada Negrul, Denis Shvedov, Aleksandr Tyutin

Trama:

In un mondo post apocalittico e radioattivo è rimasta in piedi una sola città che però è costantemente minacciata da cataclismi. Per placare la furia della Terra viene  periodicamente organizzato un torneo nel quale gli sconfitti vengono dati in sacrificio al pianeta. Kostya, un ragazzo che viene costretto a prendere partecipare, ed Anya, partecipante volontaria e figlia di un alto funzionario cittadino, decidono di indagare sui veri motivi dietro al torneo.

Secondo me:

Io non l’ho mai visto ma sono estremamente felice che sia stato fatto Hunger Games perché dalla sua uscita sono arrivati un sacco di film con ambientazione distopica ed un qualche survival game nel mezzo. Qualche mese fa mi capitò di vederne uno particolarmente bizzarro chiamato “Mafia – The Survival Game” nel quale i partecipanti si sfidavano a Mafia o Lupus in Fabula. Mai avrei pensato di trovarne uno con una meccanica più assurda ed invece eccoci qua. Ancora dalla Russia arriva questo nuovo film che è stato distribuito in UK con il titolo che vedete sopra ma il cui titolo internazionale è “Dance to Death” e dove i partecipanti si sfidano in una specie di versione multiplayer di Just Dance con tanto di neon colorati ed un coreografico ed accattivante dj in un tripudio di musica ignorantissima.
Diciamo subito che nonostante la genialata poi il film è abbastanza brutto e noiso con personaggi stereotipati ed una trama estremamente prevedibile.
Ma qualche piccolo punto di forza c’è. Ad esempio a me, che l’ho guardato senza avere la minima idea di cosa fosse, all’arrivo del primo balletto sono rimasto con una faccia a metà tra lo stupore e la perplessità. Ma comunque divertito dall’assurdità di quello che stavo vedendo! Forse per l’incapacità dello sceneggiatore (tale Andrei Zolotaryov) o perché magari pianificato come primo capitolo di una saga, i primi minuti sono completamente forvianti e lasciano pensare ad un qualche tipo di ribellione o comunque storie riguardanti i poveri lasciati ai margini che devono fuggire da chissà quale minaccia governativa. Ed invece quella trama viene quasi del tutto abbandonata dato che l’azione si sposta quasi esclusivamente negli alloggi dei ballerini. Qui però iniziano anche i problemi del film che vede delle interazioni tra i personaggi estremamente banali e delle fughe rocambolesche ben poco credibili. La trama prende una piega troppo lineare ed i colpi di scena non esistono. Inoltre il numero complessivo di balletti è basso pertanto nemmeno gli appassionati di Step Up avranno un motivo per vedere questo film.

Questa volta è andata abbastanza male con i survival game, ma ormai mi aspetto di tutto dal genere. A quando Deadly Briscola?

One Response to “Tournament of Death”

  1. L’ho amato sul serio

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