Frankenstein Oltre le Frontiere del Tempo

Titolo Originale: Frankenstein Unbound
Nazione: USA
Durata: 82 minuti
Regia: Roger Corman
Anno: 1990
Cast: John Hurt, Raul Julia, Bridget Fonda, Jason Patric, Michael Hutchence, Chaterine Corman

Trama:

Durante l’esperimento per la creazione di una nuova potentissima arma per il governo americano, il dottor Buchanan apre una specie di squarcio spazio temporale nel cielo che lo catapulterà assieme alla sua auto in Svizzera nel 1817 dove incontrerà il Dr Frankenstein, una giovane Mary Shelly (o meglio Mary Wollstonecraft dato che non è ancora sposata) e il Mostro scoprendo parecchi retroscena e gli oscuri segreti riguardanti le viciende narrate nel libro. Allo stesso tempo dovrà cercare un modo per tornare a casa.

Secondo me:

Dopo aver parlato svariate volte di quel grand’uomo di Roger Corman nelle vesti di produttore (ad esempio ne “I Fantasti Quattro” e “Carnosaur”) è giunta l’ora di vedere come se la cavava come regista.
Tra le decine e decine di film girati da Corman ho scelto di vedere questo per diversi motivi: prima di tutto la trama è fantastica, poi ci sono ottimi attori (John Hurt su tutti, ma anche Bridget Fonda) ma anche perchè è il suo ultimo lavoro dietro la macchina da presa. Dopo questo infatti lo ritroveremo solo nelle vesti di produttore (che però ogni tanto fa anche qualche comparsata in qualche film).
Il film comunque è un prodotto decisamente apprezzabile! Con qualche difetto sì, ma tutto sommato buono. Certo in seguito all’esperimento che porta il protagonista a viaggiare nel tempo ci sarebbe da chiedersi se solo lui abbia viaggiato e se si come mai il “portale spazio tempo” abbia preso proprio lui; ma chissenefrega! Il film è piacevole, la ricostruzione del 1800 è buona, la trama scorrevole e per niente noioso. Il Make-up del mostro invece non è che mi sia piaciuto molto.
Altra cosa che non mi è andata molto giù è stata l’odiosa macchina che si porta dietro il protagonista che sa fare tutto, dalle fotocopie ai calcoli matematici. Praticamente una specie di KITT!
Stupenda poi la motivazione ecologista che porta il protagonista a creare un’arma devastante…
Come ogni buon regista di b-movies Roger Corman fa anche recitare una piccola parte alla figlia Chaterine Corman (precisamente quella di Justine Moritz, la ragazza che viene accusata degli omicidi del mostro).

Bel film, niente che faccia gridare al miracolo intendiamoci, ma godibilissimo. Bravo Roger!

Il trailer non l’ho trovato, in compenso vi lascio con questa enigmatica clip: