Titolo Originale: Gosu; ゴス
Nazione: Giappone
Durata: 96 minuti
Regia: Gen Takahashi
Anno: 2008
Cast: Kanata Hongô, Rin Takanashi, Sô Yamanaka, Yuna Natsuo, Kei Nakata

Trama:

Un serial killer inizia a seminare il panico in una piccola cittadina uccidendo giovani ragazze e posizionando il cadavere in posa artistica, dopo averne amputato una mano. Itsuki Kamiyama e Yoru Murino sono due studenti delle superiori che si appassionano all’omicidio. Il ragazzo è un’appassionato di indagini poliziesche e delitti abbastanza inserito nell’ambiente scolastico, mentre la ragazza è una solitaria affascinata dalla morte. Il fine dei due ragazzi non è prendere l’assassino, ma soddisfare le loro morbose curiosità riguardo morte e crudeltà.

Secondo me:

Questo film è il live action di un manga abbastanza popolare in patria (arrivato anche da noi grazie a Planet Manga), che a sua volta è tratto da un romanzo. Io prima di vedere il film non avevo mai sentito parlare di queste opere e quindi non le avevo lette. Il film è lento e riflessivo, una specie di noir che vorrebbe forse far riflettere su qualcosa di grande, ma che non è riuscito a catturare la mia attenzione.
Un film comunque che potrebbe essere adatto a sedicenni depressi e solitari appartenenti a controculture pseudogotiche.
Esteticamente ha qualcosa da dire con alcune scene d’atmosfera e immagini curate e neanche la trama è poi così malvagia ma alla fine nel complesso non mi ha convinto affatto. Mi sono annoiato abbastanza nel sentire le riflessioni ed i pensieri futili dei ragazzi sulla fortuna di vedere cadaveri e robe così. Quando finalmente il film prende una piaga un po’ più investigativa si arriva a soluzioni semplici e colpi di scena ampiamente prevedibili.

Un film che a me non ha detto niente. Sono comunque dell’idea che non sia una totale perdita di tempo vederlo e sicuramente ci saranno persone che riusciranno a cogliere più sfumature dai personaggi.

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