Titolo originale: Koroshiya 1; 殺し屋1
Nazione: Giappone
Durata: 125 minuti
Regia: Takashi Miike
Anno: 2001
Cast: Asano Tadanobu, Omori Nao, Tsukamoto Shinya, Sun Paulyn, Terajima Susumu, Sugata Shun, Tezuka Toru, Arizono Yoshiki, Niizuma Satoshi

Trama:

Il boss della famiglia Yakuza degli Anjo sparisce con i soldi del clan. Kakihara, braccio destro del boss, si metterà alla sua ricerca perché quell’uomo è l’unico che riesce a portarlo all’estasi grazie alla sua violenza. Kakihara è infatti un uomo che ama il dolore: sia subirlo che provocarlo. Attraverso torture ed uccisioni e dopo essere stato escluso dal clan, si metterà sulle tracce di Ichi, spietato assassino che ha ucciso il boss con inaudita violenza, sognando il dolore che potrebbe provocargli. Ichi è in realtà un ragazzo timido con evidenti problemi psichici dovuti al fatto che è sempre stato maltrattato ed ha assistito ad uno stupro senza poter intervenire. Questa sua debolezza viene sfruttata con la scusa di ripulire il mondo dai prepotenti.

Secondo me:

Più volte mentre parlavo di Takashi Miike ho nominato questo film, descrivendolo come un mezzo capolavoro. La possibilità di vederlo doppiato in italiano mi dà l’occasione di parlarne più in maniera più approfondita. Intanto posso assicurarvi che è meglio la versione giapponese, sottotitolata. Non che la qualità del doppiaggio sia scarsa (anche se qualche traduzione infelice c’è), ma è il giapponeseche  proprio non si presta al doppiaggio. Frasi troppo corte o troppo lunghe sembrano quasi far andare i personaggi fuori sincrono ed inoltre nel film è presente una ragazza che parla per metà in inglese, che nel nostro doppiaggio risulta proprio fastidiosa.
Parlando del film vero e proprio, potrebbe essere descritto con una serie di aggettivi quali malato, delirante, estremo, bizzarro, sadico. Insomma un capolavoro sopra le righe. Ennesimo film ambientato nella Yakuza per Miike, (nel sito c’è solo Full Metal Yakuza ma nella filmografia del regista sono decine i film in questo ambiente), e primo film tratto da un manga, anche se precedentemente aveva aveva girato una serie tv tratta dal manga MPD-Psycho). Il film segue la via del thriller, seguendo due filoni: le vicende e le torture di Kakihara e quelle del povero Ichi. Due personaggi agli antipodi: il primo dal carattere forte, il secondo debole e fragile, tanto da essere comandato a bacchetta come una marionetta. La storia non è certo il punto forte del film, anche se presenta spunti interessanti e qualche colpo di scena che non guasta mai. Nonostante la lunghezza del film, che supera le due ore (nella versione uncut, ovviamente consigliata, anche perché la versione tagliata non l’ho mai vista) non vi annoierete di certo. Questo perché oltre che dalle scene sanguinolente, e allo humor nero, il film offre dei personaggi molto interessanti con una forte caratterizzazione. Spicca su tutti Kakihara (interpretato da Tadanobu Asano, che abbiamo già visto in Eli, Eli, Lema Sabachthani?). Riguardo al gore e allo splatter le scene veramente forti non sono tantissime, ma i cultori del sangue saranno ampiamente soddisfatti dall’intensità e dalla quantità di sangue che vedranno scorrere sullo schermo grazie allo stile estremo di Miike.  Tantissime sono le scene e battute memorabilima preferisco non anticipare nulla perché questo è un film che va assolutamente visto! Magari il film poteva essere un po’ più corto dato che ci sono scene che ogni tanto distraggono dall’azione. Magari non ci sono nella versione uncut, anche se credo che i maggiori tagli siano stati riservati alle scene più violente e non certo alle robette per me abbastanza superflue.

Un film di puro intrattenimento, che non può mancare nella vostra videoteca personale. Sconsigliato a chi è facilmente impressionabile.

8 Responses to “Ichi The Killer”

  1. […] on the MoonEli, Eli, Lema, Sabachthani?Executive KoalaI’m a Cyborg but That’s OkIchi The KillerLista d’AttesaMoonMy Name is BruceMy Sassy GirlPiano 17Poultrygeist: Night of the Chicken […]

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  3. Questo film è spettacolare.
    L’ho comprato qualche anno fà alla feltrinelli.
    Sbaglio e ci stà un secondo capitolo anche?

  4. No, nessun secondo capitolo! (visto come finisce poi non avrebbe grande senso farne un’altro…)

  5. Il doppiaggio è sempre vergognoso. Ogni film è pensato in una certa maniera, col doppiaggio si ha semplicemente una “versione italiana”. Spesso, vederlo in italiano (o doppiato in qualsiasi lingua, ovviamente) significa non vederlo minimamente. Al di là del fatto di non “prestarsi” al doppiaggio, ci sono spesso cambiamenti di caratterizzazione dei personaggi e di dialoghi. Quando, sempre più spesso, il doppiaggio non è proprio fatto col culo (esempio lampante: bastardi senza gloria di Tarantino).

    Per il film, non amo Miike, non mi piace molto assistere a spettacoli di violenza dettagliati (con tutto che il mio film preferito rimarrà sempre Cannibal holocaust)… E Ichi, a parer mio, ha come punto forza proprio la violenza. Altrimenti il film ha una storia banalotta, non ricordo né la fotografia né la colonna sonora…
    Meriterebbe una seconda visione, un giorno che non avrò mangiato troppo ci proverò.

  6. […] on the MoonEli, Eli, Lema, Sabachthani?Executive KoalaFrozenI’m a Cyborg but That’s OkIchi The KillerLista d’AttesaL’Uomo FiammiferoMoonMy Name is BruceMy Sassy GirlPiano 17Poultrygeist: […]

  7. E pensa che il manga è 100 volte meglio del film. A buon intenditor poche parole.

  8. io parlerei di takashi miike piuttosto che di miike takashi

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