Titolo Originale: Gwai wik
Nazione: Hong-Kong
Durata: 108 minuti
Regia: Oxide Pang Chun, Danny Pang
Anno: 2006
Cast: Angelica Lee, Lawrence Chou, Siu-Ming Lau, Rain Li, Jetrin Wattanasin, Qiqi Zeng

Trama:

Ting-yin è una scrittrice molto famosa per una serie di romanzi d’amore segretamente ispirati ad una sua storia passata con un uomo sposato che non ha voluto lasciare la moglie per lei. Ora i suoi libri sono diventati un film di grande successo e la casa editrice vuole un nuovo libro. Ting-yin però decide di cambiare genere e darsi al paranormale. Questo, assieme all’improvviso ritorno dell’uomo che ha amato in passato, la porterà a dover affrontare fantasmi e paure presenti nella
sua mente attraverso un delirante viaggio…

Secondo me:

Avendo un’amica cinese che sembra sia scomparsa nel nulla senza lasciare tracce, mi è sembrato giusto parlare di un film cinese (Hong-kong, Cina, fa lo stesso!).
I registi di oggi sono nientemeno che i gemelli Pang, autori dell’acclamata serie horror The Eye (della quale io non ho visto nessun film) e anche di un paio di film hollywoodiani, per la precisione The Messenger (horror mediocre) e Bangkok Dangerous – Il codice dell’assassino, remake di un loro film precedente.
In occidente Re-cycle partecipò a diversi festival cinematografici, tra i quali Cannes (non in concorso), dove suscitò qualche sterile polemica a causa della tematica dell’aborto trattata. Comunque io non avevo grandi aspettative e volevo usarlo come film per addormentarmi. Invece mi ha catturato! Strutturalmente è un film strano: inizia infatti con toni tipici dell’horror orientale con spaventi improvvisi con cose strane che appaiono senza motivo apparente e telefoni che squillano; ma dopo una mezz’oretta scarsa svela il suo vero volto fantasy dalle tinte oscure…
Gli spaventi e le paure lasciano spazio ai pensieri e all’angoscia della protagonista che si ritrova spiazzata in un mondo parallelo, quasi come una novella alice dagli occhi a mandorla e in versione un po’ dark.
La donna non capisce nulla di ciò che gli sta succedendo e del perché sta facendo questo viaggio. Ci saranno però due strani individui che cercheranno di darle una mano: un’anziano e una bambina guideranno la ragazza attraverso quel mondo e nei meandri della sua mente per concludersi in maniera fantastica (potrebbe anche strappare qualche lacrima)!
Il tutto avviene in una cornice visivamente e artisticamente eccelsa grazie ad un ampio uso di effetti speciali e computer grafica che però non sono affatto fuori luogo. Proprio non mi sarei aspettato una cura così buona della “confezione” da parte di registi famosi perlopiù per horror (per quanto se ne parli bene) e per qualche pellicola d’azione.
Per me poteva tranquillamente essere un capolavoro, ma la frammentazione della pellicola in due parti troppo diverse, qualche scelta discutibile nella sceneggiatura e alcune inutili scene filler lo rendono un po’ troppo pesante.

Ottimo film capace anche di far anche pensare divertendo!

3 Responses to “Re-Cycle”

  1. Re-Cycle | Film Per Pochi…

    Trama: Ting-yin è una scrittrice molto famosa per una serie di romanzi d’amore segretamente ispirati ad una sua storia passata con un’uomo sposato che non ha voluto lasciare la moglie per lei. Ora i suoi libri sono diventati un film di grande successo …

  2. “un uomo” scritto con l’apostrofo? mi sono fermato a questo, basta e avanza.

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