Crab Goalkeeper

Titolo Originale: Kani gôrukîpâ, かにゴールキーパー
Nazione: Giappone
Durata: 80 minuti
Regia: Minoru Kawasaki
Anno: 2006
Cast: Hiroshi Fujioka, Mikisuke Haruyama, Aya Koizumi, Arthur Kuroda, Hiroaki Morishima, Yakan Nabe, Nao Oikawa, Hitoshi Ozawa, Michiko Shimizu, Naoto Takenaka, Sayaka Tashiro

Trama:

Mentre è sulla spiaggia un ragazzino di nome Shinichi vede altri ragazzini picchiare un enorme granchio antropomorfo spiaggiato. Ad un certo punto questo si alza e spaventa i ragazzini cattivi mentre diventa amico di Shinichi che lo porta a casa e gli insegna a parlare. I genitori del ragazzino accoglieranno il granchio, pensando però di sfruttarlo per risolvere i problemi finanziari della famiglia. Scoperto il malefico piano, il granchio scapperà di casa e si troverà davanti a molte difficoltà che però lo porteranno a diventare portiere di una squadra di calcio.

Secondo me:

In una sua intervista Minoru Kawasaki definì questo film Forest Gump ma con un granchio per protagonista”. Il paragone è abbastanza colorito ma c’è da dire che per quantità di temi trattati Crab Goalkeeper non ha nulla da invidiare al film di Zemeckis e soprattutto non dura 2 ore e mezza.
In soli 80 minuti qua si parla di yakuza, del mondo delle accompagnatrici giapponesi, di solitudine, amicizia, problemi economici, truffe che porteranno anche a gravi conseguenze come la mercificazione del proprio corpo (e non sto parlando di prostituzione) ed ovviamente l’amore. Si parla anche di inquinamento e del riscaldamento globale che avrebbe dato vita a strane creature mutanti. La cosa viene liquidata nei primi 30 secondi di film, ma è un passaggio importante che va sottolineato soprattutto per i fan di Kawasaki Minoru dato che questo è l’unico suo film con animali antropomorfi che ne giustifica la presenza in qualche modo. L’approccio dei personaggi umani con il granchio però non è particolarmente differente rispetto agli altri film, forse nel complesso questo granchio viene visto con un po’ più di diffidenza rispetto ai vari calamari, gatti e koala dei film precedentemente trattati. Ma nel complesso anche il nostro nuovo amico si muove abbastanza liberamente tra gli esseri umani.
I toni del film sono gli stessi che ho amato negli altri film di Minoru Kawasaki e quindi aspettatevi di vedere una commedia leggera ma non ridicola nella quale il nostro granchione fare cose normali come il cameriere, il barista o sfruttare una delle sue caratteristiche da crostaceo per compiacere un boss della yakuza locale.
Come spesso accade con i film del nostro regista preferito, la scena finale è la più assurda del film. Saremo infatti alla partita di calcio che segnerà l’esordio in squadra del nostro granchio dove tra inaudite violenze e mutilazioni vinceranno i buoni sentimenti e l’allegria. Da segnalare il cameo di un convintissimo calciatore giapponese, tale Hiroaki Morishima, che rilascia un’intervista nella quale è decisamente poco a suo agio nel dire come segnerebbe ad un granchio. Le scene davvero esilaranti sono poche (ma molto divertenti) ma questa è una forza dei film del Maestro. I suoi film non puntano alla facile risata dovuta alla battutina scema ma è tutto il contesto che ti mette di buon umore dall’inizio alla fine del film. Le storie sono semplici e funzionerebbero anche se i protagonisti fossero tutti umani, ma la presenza della bestiaccia antropomorfa di turno rende tutto meraviglioso!

Insomma questo Crab Goalkeeper (o Kani Goalkeeper) è perfettamente in linea con gli altri film di Minoru Kawasaki ed è anche tra i suoi film più belli a mio parere. Non è affatto facile da trovare ma se ce la fate ed apprezzate l’assurdità grottesca di questi film non ne resterete delusi. Forse potrebbe essere anche un buon punto di partenza per conoscere meglio la simpatica follia del regista nipponico.

Riassunto delle puntate precedenti:

Calamari Wrestler (2004)
Executive Koala (2005)
The Rug Cop (2006)
The World Sinks Except Japan (2007)
– The Monster X Strikes Back: Attack the G8 Summit (2008)
Pussy Soup (2008) 

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