Ice CrawlersTitolo Originale: Deep Freeze
Nazione: USA, Germania
Durata: 80 minuti
Regia: John Carl Buechler
Anno: 2002
Cast: Allen Lee Haff, Goetz Otto, Alexandra Kamp-Groeneveld, Karen Nieci, Howard Halcomb, Rebekah Ryan, David Millbern, David Lenneman, Robert Axelrod, Norman Cole, Billy Maddox

Trama:

La Geotech è una multinazionale petrolifera che sta conducendo trivellazioni per la ricerca del greggio in una base situata in Antartico. La base però rischia di essere chiusa dalle Nazioni Unite a causa dei presunti danni ambientali che starebbe arrecando e così la Geotech recluta un gruppo di giovani ricercatori viene inviato nella base per valutare il lavoro. Ben presto però inizieranno a scomparire delle persone a causa di qualcosa di spaventoso che si aggira per la base di ricerca…

Secondo me:

Ma quanto sono belli i film con improbabili mostri che si aggirano in posti dai quali non si può uscire seminando il panico? La risposta a questa domanda retorica è: fanno cacare! Infatti fatta eccezione per qualche caso isolato (La Cosa, per dirne uno) sono tutti inguardabili. Non fà eccezione questo qui, che in America si chiama Ice Crawlers, dove c’è un’orribile Trilobite gigante (googlate pure se non sapete cosa sia) apparentemente innocuo che semina il panico del quale ci si accorge giusto nella mezz’oretta finale. Ad accompagnarci per tutto il film ci saranno dei personaggi standard per questo tipo di film: la coppia, quelli che sono lì solo per morire (gli operai in questo caso), la scienziata discretamente figa, il nerd e quello che impazzisce senza un motivo logico. Nella storia poi ci sono svariati punti sui quali mi sentirei di dire qualcosa, ad esempio vorrei capire per quale motivo dovrebbero esserci delle armi in una stazione di ricerca del petrolio in antartide, per non parlare del malefico piano della Geotech
E poi economia spicciola, buonismo ecologista, comportamenti idioti, eventi che non si reggono in piedi… Il film lo salverei solo per la presenza di un tipo che assomiglia tantissimo a David Hasselhoff (Goetz Otto, che però recita anche peggio!).
Dimenticavo di parlare dei dimenticabilissimi effetti speciali, con dei trilobiti che sembrano provenire dagli anni ’70 e senza un minimo di stile. E per fortuna che il regista è un’esperto di effetti grafici (ha lavorato tra l’altro a qualche ad un Nightmere, un Halloween, un Venerdì 13, TerrorVision, Carnosaur e Hatchet)! Va anche detto che il budget del film è proprio infimo…

Un film del tutto inutile. Risulta davvero faticoso arrivare fino all’orribile finale.
Purtroppo non ho trovato nessun video del film. Se ne trovate qualcuno segnalatemelo e aggiornerò il post.

*******[Update]*******
Ringrazio tantissimo Paolo per avermi segnalato questo spezzone del film in Ungherese. Per chi non capisse la lingua magiara in questa scena la tipa prima informa l’altro di aver trovato strane tracce biologiche sulle ferite di un morto e poi parla di quanto siano cattive le compagnie petrolifere. Il ragazzo (figlio del gestore di una piattaforma petrolifera) replica dicendo che più petrolio viene prodotto nel mondo e meno costerebbero cose come benzina e viaggi aerei. Insomma ambientalismo spicciolo e lezioncina di capitalismo spicciolo in una singola scena.

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