Titolo Originale: Skull Heads
Nazione: USA, Italia
Durata: 78 minuti
Regia: Charles Band
Anno: 2009
Cast: Kim Argetsinger, Rane Jameson, Samantha Light, Robin Sydney, Giacomo Gonnella

Trama:

Una strana famiglia vive isolata in un castello in Italia. La figlia diciottenne Naomi cerca il contatto con l’esterno utilizzando i-pod e altre diavolerie tecnologiche e viene puntualmente punita dal padre-padrone. Quando dei produttori cinematografici chiedono di poter usare il castello per girare un film la ragazza entusiasta accetta e invita segretamente gli estranei in casa, che però cercheranno di svaligiare il castello. Starà agli Skull Heads (teschetti protettori del castello) aiutare la famiglia…

Secondo me:

Charles Band è una di quelle personalità eccezionali del panorama horror indipendente americano. Con la sua Full Moon ha prodotto centinaia di film indipendenti, spesso schifezze (come Evil Bong e i suoi seguiti) ma a volte dei film e saghe che hanno lasciato il segno come Troll (non il 2!), Dolls: Bambole, Puppet master: il Burattinaio, Giocattoli Infernali, Witchouse e centinaia e centinai di altri titoli sconosciuti o quasi… Insomma è una di quelle persone che vivono di e per il cinema, con pochi mezzi e tante idee, un pò come Roger Corman o il compianto Bruno Mattei. Oltre a produrli ovviamente ha anche diretto parecchi titoli e questo Skull Heads è una delle sue ultime fatiche. Girato in Italia (precisamente nel Castello di Giove in Umbria, di proprietà del regista) grazie alla collaborazione tra Full Moon e Minerva, questo è uno di quei film brutti ma adorabili. La pochezza dei mezzi si vede subito dai titoli di testa, dove leggiamo che le musiche sono a cura di una società chiamata “Gratis Music”. Sempre nei titoli di testa poi mi sono trovato davanti ad una inaspettata sorpresa: leggo infatti che tra gli attori c’è nientemeno che Giacomo Gonnella, indimenticabile capo-mafia nello stupendo Shark in Venice! (notizia nascosta persino dall’imdb!). Stupenda la sua interpretazione del fratello ritardato del capo-famiglia!
Tornando al film ci troviamo davanti ad un dramma horror con personaggi talmente caratteristici da risultare simpatici (ma per nulla credibili!): il padre è uno scorbutico padrone, la madre una schizzinosa tuttosommato quasi normale, figlia frivola e stupida e l’handicapato (senza dubbio il migliore!).
Lo svolgimento della storia non ha certo un ritmo incalzante, e i poveri teschietti del titolo sono poco più che delle comparse… Bella però il loro particolare aspetto, dovuto ovviamente al budget limitato ma che riesce a farsi apprezzare (niente di eccezionale comunque, le solite bamboline che Charles Band ama mettere nei suoi film, ma hanno stile!). Sempre parlando degli effetti speciali vanno menzionati alcuni brevi ed inutili effetti in computer grafica venuti malissimo. Nonostante evidenti difetti il film ha un’atmosfera discreta e anche questo aiuta a non far annoiare troppo lo spettatore. Il film però non lascia nulla e non regala alcuna emozione.

Un film leggero e breve, da vedere come tappabuchi quando non si ha niente da fare…

One Response to “Skull Heads”

  1. Con Giacomo Gonnella!
    Lo voglio vedere! 😀

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