Titolo originale: Valhalla Rising
Nazione:          Danimarca, Gran Bretagna
Durata:             90 minuti
Regia:              Nicolas Winding Refn
Anno:               2009
Cast:               Mads Mikkelsen, Gary Lewis, Jamie Sives, Alexander Morton, Ewan Stewart, Callum Mitchell

 

Trama:

 

Un gruppo di vichinghi tiene intrappolato un uomo muto e misterioso dalle impressionanti capacità di combattimento, facendolo lottare fino alla morte. Il guerriero però si liberà uccidendo i suoi aguzzini e risparmiando solo un bambino che negli anni di prigionia si era occupato di lui. Nel suo ritorno verso casa One-eye (nome datogli dal bambino) incontrerà dei cattolici e si unirà a loro per un viaggio verso la Terra Santa, che però non andrà come previsto…
Secondo me:

Innanzitto Valhalla Rising lo avevo scelto perchè è girato in Scozia, nazione nella quale mi trovo e che regala paesaggi davvero fantastici, comunque il commento di questo film sarà diverso da quelli che scrivo solitamente. Qui c’è infatti bisogno di paloroni e riflessioni che solo i grandi film sanno far scaturire.

Questo è il secondo film che vedo di Nicolas Winding Refn e secondo film che finisce tra i consigliati! Dopo l’ottimo Bronson il regista rimane coerente nella sua idea di voler raccontare la violenza con classe, stavolta andando quasi a sconfinare nell’affascinante snobbismo del cinema d’essai, senza però risparmiarci scene estremamente crude. Crea un personaggio muto che non ha bisogno di parole per esprimersi, semplice e complicato allo stesso tempo, alla ricerca di qualcosa che nemmeno lui ha idea di cosa sia. Ricerca è forse la parola che più si adatta al film: ricerca del divertimento per i vichinghi che si divertono a far massacrare i guerrieri, ricerca di un’ideale per i poveri cattolici, e ricerca del luogo di origine e anche un pò di se stesso per il povero One-eye. Il tutto è accompagnato da pochissimi dialoghi e da scene che visivamente ogni tanto lasciano senza fiato.
Questa bella avventura è arrivata in Italia l’8/06/2011 in blu-ray e DVD grazie alla 01 dopo 2 anni e mezzo circa dall’uscita internazionale.

 

Forse parecchia gente si annoierà a guardare il film, Valhalla Rising comunque è abbastanza lento e contiene scene che quasi mettono ansia, altri si chiederanno da dove partono alcune frecce, ma a me è piaciuto parecchio e consiglio a chiunque di dargli uno sguardo!

 

 

50 Responses to “Valhalla Rising”

  1. Valhalla Rising | Film Per Pochi…

    Un gruppo di vichinghi tiene intrappolato un uomo muto e misterioso dalle impressionanti capacità di combattimento, facendolo lottare in combattimenti fino alla morte. Un giorno però il guerriero si libera uccidendo i suoi aguzzini, risparmiando solo u…

  2. michele colombo
    08:45 , 18.05.2011

    ho visto il film..
    la trama è zero..
    vichinghi partono dal nord europa e si ritrovano nelle americhe (fiume hudson?).
    punto..
    la bellezza del film è nello sviluppo dei caratteri..
    nella fotografia e nello scorrere silenzioso del tempo..

    • La trama è zero? non mi sembra proprio. è prima di tutto una specie di viaggio interiore, e poi un viaggio vero e proprio di un tipo che vuole tornare a casa dopo una lunga prigionia. Fiume Hudson, America? Il film l’ho visto parecchio tempo fa ma non mi sembra che vengano menzionati i posti…

  3. Ciao anche a me è piaciuto il film, tranne il finale:
    [SPOILER]
    cavolo poteva combattere fino all’ultimo sangue invece di sacrificarsi in quel modo!
    Non accetto il finale se ne deve fare uno alternativo per dare dignità al film!

    • Per me ci sta che finisse così. Non credo comunque ci siano finali alternativi al film (ho modificato il tuo commento aggiungendo [SPOILER])

  4. Sto film fa cagare!!! Può piacere solo a un gruppo di dissociati mentali che stanno in comunità.

  5. Per me è stato una cacca totale!!!

    Ma quale viaggio interiore? inizi a viaggiare appena ti addormenti! E’ di una lentezza unica, alcune scene sfiorano il ridicolo e la recitazione di molti attori è pari alle recite scolastiche!

    Non mi spiego perchè un film più faccia cagare e più bisogna trovare per forza quel qualcosa di tanto speciale che assolutamente non c’è!

    Mha!

  6. michele colombo
    10:14 , 08.06.2011

    premesso che a me è piaciuto (ho trovato cose interessanti)
    [SPOILER VARI!]
    1) alla fine incontrano presumibilemtne i moicani del Jersey
    2) il guerriero si sacrifica per evitare il successivo omicidio del ragazzo
    “prendete me, lasciate lui..”
    questo è il senso..
    3) la trama è zero, ribadisco, tutto è nello sviluppo dei personaggi..

    NON è un fil facile,
    ovviamente..

  7. Probabilmente per via di dove sei adesso, ti è sembrato che fosse un film d’introspezione, con pochi dialoghi perchè volutamente si vuole che lo spettatore creda ci sia qualcosa tra le righe.
    In realtà la noia colossale di questo film e la sua insensatezza sono superate solo da quanto complessivamente sia un film di merda.
    Ma a tal punto che ho intenzione di rompere i ponti con la persona che mi ha consigliato di vedere questa oscenità soporifera.

  8. Ieri sera ho visto il film, preso a scatola chiusa, mi ha lasciato perplesso, non mi aspettavo significati reconditi… mi è piaciuto. cercare di trovare un senso alla storia è come cercare di trovare un senso alla storia, alla vita, di 6miliardi di individui.

  9. Come film mi pare alquanto mediocre, manca di reale trama, tutto troppo vuoto per voler veramente dire qualcosa, va bene per i bambini che non hanno ancora costruito un’idea reale del tempo, ma qualcuno conosce il Cinema, cito ad esempio Tarkovsky, Angelopoulos, etc.. questi si che sono viaggi interiori, e non palestrati da spiaggia che giocano a fare i vichinghi del nord, che fa tanto masculo…

    • Credo che i tuoi termini di paragone siano quantomeno inappropriati. Se ti piace quel tipo di Cinema credo che non leggerai mai nulla che faccia per te su queste pagine…

  10. Il film è parecchio lento e di primo impatto non è che mi abbia esaltato. Secondo me però ci stiamo perdendo qualcosa che voleva trasmettere: ad esempio, alcune peculiarità di One-eye che mi fanno ricordare il dio vichingo Odino, quali la mancanza di un occhio e la capacità di avere delle premonizioni.
    Direi che merita un approfondimento

  11. un film GIUSTAMENTE ignorato dal mondo.

  12. Perdonami, ma nella recensione che scrivi trovo delle incoerenze non da poco, primo tra tutti l’apodittica affermazione che cito testualmente: “questo film ha bisogno di paroloni” , scusa ma dove sono?? effettivamente ho apprezzato il tuo silenzio concettuale che fa pendant con il mutismo del protagonista. Entrambi avete smarrito la via…lui nella nebbia marina, tu nella bruma mentale. Grazie continua così…regalaci altre perle del genere, così’ come il regista, al quale è addirittura riuscita l’impresa non da poco di sbarcare negli States per fare l’ennesima pellicola senza il minimo senso se non una estetica visiva fine a se stessa!
    con stima…One day

  13. Anche se è molto snob lo dico lo stesso, ci sono film adatti a tutti e film che non lo sono, questo non è per tutti.
    Per gli altri ci sono sempre i vanzina (lo so è la solita cattiveria da cinefilo).
    Il film in realtà è molto un esercizio di stile anche fino a se stesso, ma del resto lo è anche Bronson; ma ciò non toglie che si un’opera che trasuda talento, alla fine ognuno può vederci quello che vuole un pò come nelle macchie di Rorschach, io personalmente ho visto nel film una raffigurazione della fine delle cosiddette religioni pagane a favore del nuovo cristianesimo, che, anche se i cattolici non lo vogliono ammettere, fin da subito si dimostrò una dottrina oscurantista e totalitaria, del resto il guercio protagonista one-eye non è altro che il dio norreno Odino, che anche lui cederà il passo alla nuova fede, sacrificandosi come fece Cristo, quindi non poteva combattere fino all’ultimo come ha scritto qualcuno, Gesù mica ha fatto a botte con i centurioni; per il fatto che tutto avviene nel nuovo mondo è un’anticipazione delle distruzioni, che i conquistadores faranno ai nativi americani o almeno credo.

  14. dare giudizi pesanti come han fatto alcuni mi sembra eccessivo…vacanze di natale dei fratelli vanzina sara’ sicuramente piu’ apprezzato da questi individui..ne raccomando la visione…almeno li non vi addormentate…

  15. Io l’ho trovato un bel film. Denso, come i suoi colori, i paesaggi, il buio e i silenzi, per altro bellissimi, che utilizza. E’ un’opera umana e di classe secondo me, racconta la vita, l’esistenza e la morte in modo inedito, utilizzando il simbolo e l’ efferatezza in maniera artistica e non gratuita. Ma guardatevi Vanzina va…

  16. belle scene, ma il regista è un po’ troppo snob. se vuol lamciare dei messaggi perchè farlo in maniera che solo pochi capiscano ? l’esoterismo fa seguaci ma non aiuta il mondo , solo pochi……ed io sono per aiutare i molti che non hanno capito il film
    colpa del regista ?

    • sul fatto che il regista sia snob non ci piove! Io comunque non gli darei nessuna colpa ma solo meriti. Già il fatto che questo film abbia raccolto tutti questi commenti lascia capire che Nicholas Winding Refn abbia fatto un lavoro eccelso e che questo film, nonostante non sia difficile da interpretare resta comunque impresso. Poi se ci servisse una conferma sulla qualità del regista c’ha pensato Cannes che ha assegnato a Drive il premio per la regia. Speriamo che hollywood non ce lo porti via…

  17. certo il regista è snob, ma pure presuntuoso, e tanto.
    è fuor di dubbio che di base ci sia un idea valida, il film è pieno di simbolismi e concetti alati, ecc…
    si vede subito che è fatto da “talenti”, le figure professionali che vi hanno preso parte e la tecnologia usata hanno fatto si che la pellicola sia esteticamente e tecnicamente eccelsa.
    ma a mio parere non basta una buona idea e una tecnologia all’ultimo grido per fare un film come si deve: dietro quelle belle immagini suggestive e quella narrazione pastosa si cela malamente uno sviluppo che avrebbe potuto esaurirsi in 15 minuti;
    sarebbe stato un corto magnifico, invece è un pessimo film, presuntuoso come un ragù allungato con troppa acqua.

  18. Nicolaj Vertovsk
    16:58 , 18.04.2012

    Come vedo l’ignoranza regna sempre sovrana. Non riconoscere l’eccellenza di questo fil equivale a ignorare il linguaggio cinematografico. Fotografia mozzafiato, ambientazione tremendamente surreale, quasi perturbante un approccio alla vita profondissimo, attori perfetti. Non c’è la trama? Vi dirò allora la mia lettura del film. Il regista ripercorre in 90 min tutta la storia dell’umanità, l’idea di progresso e di conquista (usa non a caso la religione cristiana che fa dell’universalismo il suo dogma) che partì da valli desolate abitate da clan violenti, dagli uomini nordici, navigatori e esploratori. E’ una critica alla modernità, all’idea di progresso e di sviluppo, con un protagonista che si rifiuta di usare persino il linguaggio (cardine del progresso umano). One-eye è puro, usa i sensi anziché tante parole, ma purtroppo soffre di quella tremenda malattia di cui soffrono tutti gli uomini: la necessità ricerca. Quello dei vichinghi è un viaggio di conquista coloniale che si realizza grazie all’ignoranza, alla speranza in un mondo di ricchezza idealedi fatto inesistente e irrealizzabile. Il sacrificio finale salva il ragazzo, che tornerà a casa.
    E’ un film che richiama un ritorno alle origini e invoca la natura sublime dell’uomo. La nostra vita agiata si fonda su fame e povertà di altri in un mondo dove ci sarebbe tanto per tutti. Da qui l’inutilità del viaggio, della ricerca, della conquista. Un film strepitoso che realizza una metanarrazione della contemporaneità devastante.

    Ma voi (stefano, dino, paolo, raffaele) continuate pure a guardare i film di schwarzenegger e di Jennifer lopez. Refn è fuori dalla vostra portata

    • pure io! eccheccazzo! C’ho preso i peggio insulti per difendere questo film! 😀
      Personalmente condivido parecchio di quello che hai scritto anche se le mie sensazioni e riflessioni personali sono state parecchio diverse dalle tue. Comunque il film si apre a decine di chiavi di lettura e rispetto la tua. Chi non riesce a trovare la propria lo bolla come cagata. Non è colpa loro ma della merda, perlopiù USA, che importiamo

  19. Bello a livello d’immagini ma veramente veramente esagerato al livello di assenza di dialoghi e inespressività degli attori. Una noia mortale condito con sprazzi di buone idee come l’idea delle parti(tarantiniana) o della leggenda dei vichinghi arrivati in america molto prima di colombo & co.

  20. I vichinghi arrivati in america prima di colombo una leggenda? si vede che la storia la conoscete solo per come ve l’hanno raccontata i merdosi libri di storia italiani….comunque il film è superbo, se non l’avete capito peggio per voi.

  21. Siamo permalosetti!
    Vanno rispettate le opinioni di tutti, anche io avrei potuto dire che chi apprezza questo film è un idiota, ma dato che non sono un ignorante troglodita non lo faccio (e nemmeno lo penso)!!
    Nicolaj, parli di linguaggio cinematografico come se questo fosse uno e immodificabile.
    Io poi non parlavo di assenza di trama, ma di assenza di sviluppo, o meglio di uno sviluppo troppo diluito: attenzione a leggere bene i commenti dei portabandiera dell’ignoranza, voi che avete la fortuna di stare tra i prescelti, eh? mi racconamdo, che poi fate le figuracce!
    Mi vuoi forse dire che concetti anche elevatissimi come questo non possono essere raccontati in pochissimo spazio? io credo di si, mi pare che si chiami capacità di sintesi.
    Ragazzi, vi lascio un caro saluto! E senza entrare nel merito dei miei gusti cinematografici: non li conoscete, ma sono sicuro che riuscirete a vivere benissimo anche senza saperlo! 🙂

    • Personalmente ritengo che tu raffaele hai espresso concetti certamente condivisibili e rispetto la tua opinione nonostante non la condivido del tutto. Per me i ritmi lenti e la ripetività delle immagini e la lunghezza del film sono funzionali alla storia, un pò per farci entare ancora di più nell’inferno personale di One-eye. Un corto non sò se mi sarebbe rimasto impresso… (poi se ogni tanto leggi queste pagine saprai che sono un amante della capacità di sintesi)
      Tra l’altro io non voglio elevarmi a “prescelto” e soprattutto non ho mai voluto darti del troglodita. Se questo è ciò che traspare dal mio commento allora scusami.

  22. Personalmente non amo dare voti o giudizi, in quanto ogni artista che produce un opera non è giudicabile in quanto la definizione di bello universale non esiste…. (non è bello cio che è bello ma è bello cio che piace)….
    cmq detta sta cagata, secondo me one eye potrebbe essere Odino e il bambino Cristo…e il film tratta dell’ignoranza dell’uomo e di come la religione sia strumentalizzata ai fini dei popoli, tanto è che one eye viene tenuto in catene e ne viene sfruttata la forza in combattimento, e il bambino viene fatto imbarcare per superstione perchè si crede possa portar fortuna fintanto che i cristiani non lo accusano di essere invece la causa della nebbia (che potrebbe rappresentare l’incognito e l’ignoranza)…
    avrei altre considerazioni comunque il tema del film che ho percepito è il passaggio di consegna fra le religioni pagane e il cristianesimo… un pò come è successo per i normanni che hanno visto il loro declino nel momento in cui hanno cominciato a convertirsi al cristianesimo dimenticando i loro dei…

    I cristiani vengono raffigurati per come sono sentiti nell’imaginario collettivo: deboli e ignoranti
    Arrivano in un posto che non conoscono e vogliono fondare la loro città nascondendosi dietro al volere di Dio, disposti a distruggere tutto cio che pre esisteva….

    Alla fine one eye non prova neanche a combattere, avrebbe potuto, sapendo di non potere coesistere col bambino (il nuovo che avanza) sceglie di sacrificarsi e soccombere…

    Sarebbe curioso sapere il regista cosa pensava, magari non c’era nessuna storia dietro e le mie ma anche le vostre sono seghe mentali

  23. Visto ieri sera. Non è un brutto film, ma sicuramente molto particolare. Come ho letto in qualche commento può essere considerato un esercizio di stile.

    L’ho guardato perchè la settimana scorsa ho visto Drive e come spesso mi accade quando rimango colpito dallo stile di un regista vado a vedere i suoi film precedenti per comprenderlo meglio.

    Adesso mi guarderò anche Bronson.

  24. Nicolaj Vertovsk
    10:21 , 24.06.2012

    raffaele, del tuo commento ho focalizzato soltanto “è un pessimo film, presuntuoso come un ragù allungato etc.” La mia è ovviamente un’interpretazione del film, ognuno può avere la propria. Non ritengo certo il linguaggio cinematografico unico e e immutabile. Ma credo che, come nella musica, esiste buon cinema e cattivo cinema, buona musica e cattiva musica. Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace? mamma mia che vaccata, Fabian!!! Questo è buon cinema, e non è un’opinione questa è una constatazione, che chiunque capisca un poco di cinema e sappia di cosa sta parlando ti confermerà.

  25. Visto ieri su Rai 4, ho perso l’ultimo quarto d’ora perché mi sono addormentato.
    Vero che si intuiscono le capacità tecniche del regista, ma il film si valuta nel suo complesso, e se le doti tecniche generano una storia lenta e vuota, quello è un difetto almeno pari al pregio tecnico.
    L’interpretazione data di Nikolaj il 18/4, che il film narra del “progresso umano”, si potrebbe applicare a due terzi delle pellicole girate nella storia del cinema.
    Mi sembra molto più pregnante l’interpretazione di Enrico 3/1, Valhalla Rising parla proprio del passaggio dal paganesimo al cristianesimo delle popolazioni del Nord, con il solito giudizio negativo del nordico sui mediterranei.
    L’indizio è già nel nome: qualcuno è “sorto dal Valhalla”, cammina sulla Terra con le caratteristiche del dio Odino, viene sconfitto e ridotto in schiavitù da chi porta il messaggio cristiano ma in realtà lo travisa (il regista dimentica che i cristiani si sono fatti martirizzare per secoli in cambio di nulla, raramente dal Nord arriva qualcosa che non sia gonfio di pregiudizi).
    Non vi è giudizio negativo sul Cristo, rappresentato dal bambino, che Odino infatti protegge e lascia parlare per suo conto. I concetti malevoli escono sempre dalla bocca dei cristiani, mai dal Cristo. Vedi il grande inganno della Guerra Santa.
    Il dio pagano chiude in bellezza sacrificandosi affinché il Cristo possa continuare la sua opera. Insomma niente di personale con Gesù, i cattivi siamo noi del Sud Europa che abbiamo ‘contaminato’ quella tanto brava gente con la nostra corruzione spirituale.

  26. Io ho visto il film ieri sera 5/9/2012 su rai4. Devo dire che mi ha fatto una gran buona impressione. Da quel che mi pare di avere capito one-eye è un personaggio simbolico, forza bruta allo stato puro, semplice forza bruta ed infatti non sa fare uso di parole, la sua forza si esprime unicamente nella eliminazione del nemico, inoltre è come una forza oscura incontrollabile non-umana, gli uomini cercano di dirigerlo ma non ce la fanno e dire che sono sempre in gruppo… eppure devono soccombere… forse è una oscura forza individualistica che si libera di schianto dalle catene che gli vengono messe, il fanciullo che lo accompagna forse rappresenta una sorta di elemento spirituale o di coscienza, accompagna la forza del bruto e parla al suo posto immedesimandosi con lui, fa da mediatore coi gruppi umani e lo aiuta, ma tale coscienza accompagna la forza e non il contrario, vorrei sottolineare questo punto… i gruppi umani sono composti di persone deboli ed indecise e confuse… e alla fine soccombono a colui che afferma la sua forza in modo netto e diretto…

  27. Max, a proposito di chi sia one-eye (brutta idea tenere il nome inglese, molto meglio “il guercio”, che avrebbe espresso il disprezzo dei cristiani). Nota l’occhio sinistro accecato e l’invincibilità in battaglia: è il dio Odino.
    Nota anche che, quando muore, il bambino guarda il sole calare e l’inquadratura successiva, che è anche quella finale, se ricordo bene non indica speranza, ma il suo profilo su un fondale di nebbia. I popoli del Nord hanno abbandonato la purezza per seguire un cammino che li farà regredire come primitivi (vedi dove sono finiti).
    Ciao!

  28. Visto recentemente. Visivamente impressionante, ottima fotografia. Bella anche l’idea di suddividere la narrazione in capitoli. Per il resto, mi ha lasciato perplesso: era lo scopo del regista? Bello il blog, complimenti. Ringrazio anche quelli che hanno commentato prima di me, mi avete chiarito un po’ le idee.

  29. L’ho visto proprio ora. Non è brutto però non cho capito niente…

  30. Bella l atmosfera e i colori,come in ogni suo film.la trama è un optional per Refn

  31. Palloso, inizia bene e non prosegue né finisce.
    Atmosfera sì, ma è una tortura vederlo,
    la permanenza sul fiume è eterna e in questo senso
    sì, si partecipa allo strazio mostrato.

    Non dico che non sia da vedere ma bisogna davvero sapere con cosa ci si misura.

    Consigliato almeno un paio di coglioni di riserva.

    NB: già al solo parlare di vichinghi…

  32. Avvertimento: oltre ai popcorn, munirsi di due palle di riserva, almeno un paio.

  33. Scrivo questo commento con ancora l’atmosfera addosso. Non credo l’interpretazione sia il fulcro del film, alla fine ognuno lo interpreta come vuole. Ciò che importa, come in fondo in tutte le cose, è la sensazione.
    Le prime scene su declivi nordici e ancestrali, il viaggio nella nebbia come verso un mondo parallelo e metafisico, i boschi infiniti, il muschio, l’acqua quasi personificati, quasi spettatori. Il paesaggio è immobile e alienante, (qualcuno come me ci ha visto echi di Aguirre the wrath of god di Herzog?)
    Insomma, pur con le dovute critiche di cui avete un esempio qui sopra e cercando di non peccare di eccessivo entusiasmo, mi sentirei di consigliare questo film. Non come capolavoro, non come film necessariamente immediato, ma come una qualche forte esperienza per coloro che apprezzano.

  34. Film che non si adatta ad un pubblico fatto di pecore, qual è ormai la totalità delle persone sulla faccia della terra, ormai superficiale e incapace di trovare il più puro significato delle cose, soprattutto di quelle più profonde; e di certo il pubblico italiano è forse quello che si adatta meglio a queste tristi peculiarità.
    Cosa forse più importante di questo film è l’assenza di parole; con più dialoghi questo film avrebbe perso di certo la sua essenza.

  35. forse non c’entra nulla ma qualcuno sa che la rappresentazione classica di Odino è quella di un uomo con un occhio solo???

  36. Mi trovo perfetttamente in sintonia con l’opinione di Thorsten Bredesen, anzi, per me questo film è un capolavoro, fra i miei preferiti di sempre. Purtroppo oggi la gente usa come parametro di valutazione i film ad alto budget che spesso di “storico” hanno ben poco e che invece sono costruiti scrupolosamente su misura per soddisfare i gusti dello spettatore medio (un po’ come lo sono nel settore musicale, per intenderci, le boy band per le adolescenti). E’ paradossale come con “Walhalla Rising – Regno di sangue”, film a basso budget, si respiri davvero la sua epoca storica, in questo caso il Medioevo, mentre con altri film – per es. “300” e “Troy” che sono molto più costosi e vitaminizzati con ipertrofici e deleteri effetti di computer grafica e colmi di abusatissimo slow motion – questo non accada e, semmai, si affacci con spontaneità nello spettatore smaliziato l’inevitabile ma appropriato giudizio di “americanata”.

  37. ma nessuno ha citato la fichissima colonna sonora?? Un noise claustrofobico, distruttivo, catartico che a mio avviso si sposa benissimo con l’atmosfera del film.
    Secondo me sarebbe stato interessante un mediometraggio di una quarantina di minuti totalmente (o quasi) privo di dialoghi; e può darsi anche che sia nato così, ma ovviamente c’era l’esigenza di un minutaggio consono per il circuito cinematografico. In ogni caso mi è piaciuto e non sto a scrivere il perché, in quanto le mie opinioni sono già presenti qua e la nei commenti degli altri qui sopra. Tra l’altro ringrazio chi ha commentato che mi ha chiarito meglio l’interpretazione che si può dare di questo film e i significati simbolici presenti.

  38. Andava bene come cortometraggio, 90 minuti lo rendono da interessante a inutilmente lungo e noioso. Peccato, comunque il regista ha fatto Drive che è stupendo, gli perdoniamo questo pasticcio.

  39. Chi dice che sia un film senza senso purtroppo non ha capito un cazzo di cinema vero ed è meglio che vada a prenotarsi transformer 4 ; ma soprattutto non ha capito un cazzo di refn…non è l opera migliore di refn e neanche drive lo è… il vero refn riuscito e sfottente di un pubblico idiota è bronson e solo dio perdona.

  40. al sedicente “danton” che ha scritto:

    “Sto film fa cagare!!! Può piacere solo a un gruppo di dissociati mentali che stanno in comunità”,

    faccio notare che il riferimento denigratorio ai “dissociati mentali” è inefficace, perchè è scontato, buono per tutti gli usi, e quindi calzante per nessuno. e in ogni caso, se non ha apprezzato il film non deve prendersela con chi ha un senso estetico più sviluppato.

    al recensore, con cui pure mi congratulo per la segnalazione, chiedo invece di ragionare in maniera meno superficiale su quello che vede e di approfondire, innanzitutto con se stesso, i motivi delle proprie preferenze

  41. Film fantastico… il protagonista, un guerriero nordico, assetato di vendetta, trova la redenzione per mezzo del suo sacrificio per salvare il bambino. Non servono parole per notare l evoluzione del protagonista…
    … concordo con chi dice che e un film per elite… se avesse avuto piu dialoghi e magari una voce narrante a spiegare tutto x filo e x segno…. sarebbe passato da champagne ad acqua fresca.
    A quelli che hanno dato un parere negativo, consiglio di riguardarlo un po piu attentamente

  42. Giuseppe guerrera
    15:06 , 05.10.2014

    Film perfetto ma per pochi. Molte similitudini con Apocalisse Now.

  43. A ME IL FILM E’ PIACIUTO PARECCHIO, IL FINALE PERO’ LASCIA UN PO’ L’AMARO IN BOCCA, MA D’ALTRONDE IL FILM E’ PIENO DI COSE INASPETTATE!!…. CERCARE DI DARE UN SENSO AL FILM E’ COME CERCARE DI DARE UN SIGNIFICATO AGLI SPAGHETTI COL TONNO: VANNO MANGIATI DI GUSTO, E BASTA!!! IL SIGNIFICATO E’ NEL GUSTARLO!!! IMMAGINI EVOCATIVE, SILENZI CHE PARLANO, DIALOGHI DI SGUARDI…. BELLA SCENOGRAFIA, LA SCENEGGIATURA SPIAZZA MA ANCHE QUESTO, A SUO MODO, E’ “il suo bello”!

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