AttractionTitolo Originale: Prityazhenie, Притяжение
Nazione: Russia
Durata: 130 minuti
Regia: Fedor Bondarchuk
Anno: 2017
Cast: Irina Starshenbaum, Oleg Menshikov, Alexander Petrov, Rinal Mukhametov, Tatyana Shitova, Nikita Tarasov

Trama:

A causa di una tempesta di meteoriti, una nave aliena si schianta su una zona residenziale di Mosca distruggendo molti palazzi e causando gravi perdite. Gli alieni sembrerebbero solo voler riparare l’astronave ed andare via ma la popolazione locale è diffidente e si creano dei veri e propri gruppi armati contro gli alieni. A dividere le due fazioni c’è l’esercito russo che instaura una zona franca attorno alla navicella. Yulya, figlia di un colonnello, cercherà di vendicare la sua migliore amica morta durante l’impatto ma rivedrà la sua posizione dopo aver conosciuto un belloccio alieno.

Secondo me:

Non so se si è capito ma in questo periodo sto approfondendo tantissimo il cinema russo mainstream e mi sto vedendo vari blockbuster sovietici. E dopo Mafia e Guardians eccoci con questo Attraction, un kolossal con sci-fi con gli alieni. Quando erano usciti i primi trailer i siti di news occidentali l’avevano paragonato subito a film come Independence day o The Arrival. La verità è che andrebbe paragonato più ai teen movie con ragazze che si innamorano di cose strane tipo Twilight o Warm Bodies. Quindi si, c’è dell’attrazione tra una ragazza terrestre ed un alieno ma niente sesso tentacolare purtroppo dato che gli alieni, privi della loro stilosissima tuta, sono esattamente uguali agli umani.
A questo punto immagino che il 90% di voi avrà smesso di leggere e questo un po’ mi dispiace dato che il film alla fine, pur non essendo un capolavoro, merita sicuramente una possibilità.
L’ambientazione è quella della periferia russa dove non mancano i giovani gopnik che fanno sgommate con discutibili automobili truccate indossando le loro tute Adidas.
L’impatto visivo del film è strepitoso sia per gli effetti speciali in CGI che per la ricostruzione scenica della distruzione che è equilibrata rispetto alla portata dell’evento.
Dal punto di vista narrativo il film ha dei limiti evidenti ma risulta tutto sommato godibile. La storia è molto semplice e la banalissima conclusione porta con se un messaggio di fondo trito e ritrito ma lo svolgimento del film è interessante. Certo, fosse durato una mezz’ora di meno non mi sarebbe dispiaciuto ma vale comunque la pena arrivare in fondo per vedere l’ignorantissima battaglia finale.
La protagonista Yulya è un personaggio azzeccato anche se ha degli atteggiamenti discutibili sia subito dopo la morte dell’amica che dopo aver incontrato l’alieno Khariton. Però, visto la sua situazione psicologica e dato l’ambiente che la circonda, sono disposto a capirla. Ho odiato il suo amico nerd “Google” che fortunatamente ha un ruolo marginale. L’alieno invece è il classico belloccio della situazione che, essendo alieno ha comportamenti un po’ strani. A mio parere l’attore eccede un po’ nelle espressioni stupide ma in fin dei conti sono sicuro che il suo poster prenderà il posto di quello di Putin in diverse camerette di giovani russe. I cattivi umani del film invece rientrano nel perfetto stereotipo dei giovani russi che parlano solo con i pugni e fanno colazione con la vodka e per questo sono adorabili.

Un film dalla trama già vista ma con una marcia in più rispetto alla diretta concorrenza. Se proprio non ce la fate a guardare i teen-drama dategli una possibilità per gli effetti visivi.

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